EnergieSolidali - Progetto CER
Il nome "EnergieSolidali", dato al progetto di sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili nei piccoli comuni italiani, riflette la volontà di connotare socialmente l'iniziativa; richiama il concetto di energia dal punto di vista fisico ma lo declina al plurale, includendo non solo le diverse forme di rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biomassa, etc.) ma anche "energie" di tipo diverso, "ideale", vale a dire i principi di solidarietà, cooperazione, ambizione e proattività.
-
In questo senso le CER sono un aggregato di energie positive che produce benefici ambientali, economici e sociali per i membri della comunità.
-
Coerentemente con questa impostazione:
le CER vedono la partecipazione dei Municipi, insieme a privati cittadini e imprese del territorio; sono strutturate in Associazioni Non Profit
ogni socio ha pari dignità e poteri
la partecipazione è libera, l'uscita è senza vincoli
la gestione è affidata a un soggetto autoctono (espressamente costituito allo scopo) radicato nel territorio, come anche l'indotto installativo/manutentivo
un Comitato Scientifico, partecipato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", sovrintende le scelte tecnologiche in una logica non profit
un Comitato degli Stakeholder, all'insegna della collaborazione monitora priorità e bisogni dei portatori di interessi locali
.
Inoltre, le Comunità Energetiche di EnergieSolidali sono organizzate per fungere da Gruppo d'Acquisto Solidale (GAS) allo scopo di offrire il massimo beneficio ai propri soci (municipi, cittadini, aziende); I benefici offerti dalle economie di scala oferte dalle dinamiche del Gruppo d'Acquisto non sono limitate al comparto energia (impianti, foniture) ma si estendono all'intero ecosistema promosso dalle CER in chiave di sviluppo del territorio con un approccio votato alla SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE e SOCIALE: cultura ambientale (es. ecoliteracy), sostenibilità (es. economia circolare), tecnologia (es. larga banda), ecologia (es. efficientamento, sensoristica), turismo (es. ecoturismo, ciclo turismo, turismo esperienziale, enogastronomia (es. piccoli produttori).
Modello win-win
Nell'impostare il rapporto tra la CER e il Referente/Gestore (che si occupa della gestione dei flussi energetici e del bilanciamento tra produzione e consumo, assicurando la sostenibilità del sistema e definendo i criteri di riparto), è stata adottata la tecnica win-win, vale a dire solo vincitori, infatti il gestore (una startup omonima - EnergieSolidali - creata allo scopo attingendo a risorse e partner locali, per radicarsi nel territorio in cui operano la CER e massimizzare l'indotto) propone i servizi in una modalità tale da non scontentare e/o danneggiare nessuno dei soggetti coinvolti.
-
Tanto i soci (consumatori, produttori) quanto il gestore non instaurano rapporti di competizione al risultato (del tipo cliente-fornitore) bensì collaborano ai benefici partecipando del risultato collettivo.
Storia
L'ambizioso progetto di realizzare una vasta rete di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) dall'impronta solidaristica nei piccoli comuni italiani, ha origine nel 2019 con un piccolo gruppo di manager e tecnici del settore energia sulla scorta dell'esperienza in ambito Microgrid e Smart Cities, aggregando esperienze e competenze trasversali in ambito sociale e culturale; successivamente è stato delineato un modello sostenibile, non solo sul piano tecnico-ammnistrativo ma anche etico-sociale, e dopo svariate interlocuzioni con la PA ha infine preso il via in Piemonte nel Comune di Burolo (TO), guidato dal sindaco Franco Cominetto: il Municipio ha fondato la prima CER il 14 luglio 2023, includendo fin da subito tra i potenziali beneficiari un primo gruppo di piccoli Comuni nell'area dell'Anfiteatro Morenico della Serra di Ivrea.
-
L’esistenza di una CER istituisce un paradigma, un perimetro culturale, sociale, economico; un ambiente, all’interno del quale una pluralità di soggetti trae beneficio instaurando relazioni di complementarietà che favoriscono la collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi.
-
Numerose le ricadute positive per le Comunità del territorio: benefici per l’ambiente, la creazione di nuovi posti di lavoro, la rivalutazione del patrimonio immobiliare, nuove opportunità di formazione professionale qualificata e tirocini curriculari con le università, la sensibilizzazione culturale, l’educazione alla responsabilità intergenerazionale, la solidarietà sociale, che insieme contribuiscono al benessere collettivo, offrendo l’opportunità di un rilancio per un territorio che subisce da lungo tempo un fenomeno recessivo, una situazione largamente diffusa nelle aree disperse dei piccoli Comuni.
-
È degno di nota il fatto che questo ambizioso progetto di "Comunità Energetiche Solidali" abbia preso l'avvio proprio nell’eporediese, sostenuto dalla volontà di riscatto dall’ombra malinconica e ormai sfocata di Olivetti.
-
A partire dall'autunno 2023 l’iniziativa è stata seguita da ulteriori espansioni portando la copertura del servizio agli attuali circa 280 Comuni su circa 4mila chilometri quadrati di territorio. L'area coperta dal servizio comprende una comunità di oltre 650mila abitanti articolata in molteplici CER, omogenene per modalità di servizio e regolamenti, improntate alla solidarietà; sono in corso ulteriori espansioni in che porterano a breve il servizio nei piccoli comuni di altre regioni in tutta Italia.
-
In tutte le CER sono applicate le medesime condizioni di servizio e tariffe, una particolare attenzione è stata riservata alla SOSTENIBILITÀ ECONOMICA e SOCIALE, intervenendo sui criteri di riparto dei benefici per l'energia condivisa garantiti dallo Stato alla CER; inoltre, predisponendo appositi strumenti di finanziamento e fondi di solidarietà.