Partecipazione e libertà
La CER è un gruppo di produttori/consumatori che condividono e si scambiano energia secondo il bisogno.
Non si tratta di clienti (mercato libero) e neppure di utenti (monopolio), bensì di SOCI (associazione)
Tutti i soci della CER hanno pari dignità e poteri, dunque partecipano delle decisioni collettive
L'adesione alla CER, come l'uscita, è libera senza vincoli o penali
I soci tutti, siano essi consumatori, produttori o entrambe le cose insieme prosumer, cooperano per l'ottenimento del beneficio garantito dallo Stato venti anni sull'energia scambiata, non sono in competizione tra loro. Infatti la CER remunera i soci che conferiscono energia più di quanto non richieda ai soci che acquisiscono energia, questo perché il bilancio di sostenibilità economica non è dato dal plusvalore sulla compravendita ma dal contributo statale e dall'ottimizzazione del bilanciamento tra l'energia prodotta e consumata nella sua globalità, vale a dire la riduzione degli sprechi e l'alleggerimento delle linee di trasporto.
Non sono richiesti interventi infrastrutturali (es. posa di cavi), si utilizza la rete elettrica esistente
Non si sostituiscono i contratti di fornitura esistenti (il prelievo di energia dalla CER è automatico e prioritario), l'utente continuerà a utilizzare il fornitore abituale quando la CER non dispone di energia (es. di notte per i voltaici, se non c'è vento per gli eolici, etc.) in automatico e senza alcuna discontinuità di servizio
Non è obbligatorio conferire energia (es. possedere un fotovoltaico)